Storia dell’Osteopatia

La storia

Quando nasce l'Osteopatia

L’Osteopatia nasce negli Stati Uniti d’America alla fine del 1800 ma essa ha subito un costante processo di evoluzione che arriva fino ai giorni nostri. Il padre dell’Osteopatia è Andrew Taylor Still che fonda la sua prima scuola e conia per la prima volta il termine Osteopatia. 

Agli inizi del 1900 l’osteopatia approda in Europa grazie a John Martin Littlejohn, dapprima in Inghilterra e poi in Francia. I primi corsi di osteopatia in Italia invece arriveranno solo negli anni ’80.
Il 22 Dicembre 2017 l’Osteopatia viene identificata come professione sanitaria con l’approvazione del Ddl Lorenzin e nel 2021 il Consiglio dei Ministri approva l’istituzione della professione sanitaria dell’osteopata.

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Emiliano parisi Osteaopatia Milano
La storia

La filosofia

Il dottor Still era un audace medico convinto che l’approccio terapeutico al paziente del XIX secolo fosse decisamente inadeguato. Egli creò un innovativo sistema di diagnosi e terapia che si concentrava sula cura dei “malanni sottolineando la normalizzazione delle strutture e delle funzionalità dell’organismo”. Still si basa sulla deduzione che il medico non cura le persone bensì “il suo compito è quello di correggere i disturbi strutturali così che l’organismo funzioni normalmente”

L'osteopatia oggi

Oggi numerosi ospedali hanno inserito l’osteopatia come assistenza ai pazienti in un approccio integrato con altri professionisti. Le collaborazioni osteopatiche negli ospedali riguardano principalmente i reparti di pediatria e neonatologia, tra questi spicca come esempio l’ospedale pediatrico Meyer di Firenze.
In Italia l’osteopatia è stata riconosciuta formalmente come professione sanitaria nel 2018 con l’approvazione del DDL Lorenzin; nel 2021 il Consiglio dei Ministri ha approvato l’istituzione della professione sanitaria dell’osteopata.